ritratti

Sarà la voglia di vedere completata l'opera d'arte, sarà un sentimento paterno o materno oppure semplicemente curiosità, una delle sodisfazioni più grandi di un bonsaista è vedere come la propria pianta cresce, si evolve e si abbellisce con il passare del tempo. Ecco perchè vorrei condividere alcuni dei miei alberi e come si sono evoluti.

Immagine di uno shohin di abete Shohin di abete: Una delle prime piantine che sono venute a far parte della mia collezione, raccolta in montagna quando era alto appena qualche centimetro, appena nato dal seme. Ora non è molto più alto ma decisamente più bello.

Immagine di un boschetto di ficus benjamina Boschetto di ficus benjamina: Il mio primo tentativo di creare un bonsai di stile boschetto. Si tratta di una composizione di gruppo fatta da piante di ficus benjamina che ho ottenuto da talea. L'idea è quella di lasciare che questo bonsai maturi lentamente nel suo vaso per uno spettaccolare mochikomi.

Prebonsai di olmo: Il primo albero che ho lavorato durante il corso principianti a Padova sotto la guida professionale di Edoardo Rossi. Lezione: caducifoglie.

Pino nero giapponese: La specie iconica dei bonsai giapponesi, l'ho desiderata per molto tempo ed è stato il primo bonsai che ho acquistato. Ora tocca portarlo al massimo del suo potenziale.

Fusione di ficus benjamina: Il ficus: un eccellente campo di prova per le varie tecniche bonsaistiche. È una delle primissime piante che ho acquistato in vivaio, da rametto con due foglie è diventata un bel prebonsai nel bel mezzo della sua evoluzione.

Un altro bonsai: Esempio